La stagione delle potature e qualche consiglio utile

LA STAGIONE DELLE POTATURE E QUALCHE CONSIGLIO UTILE

Siamo alle porte dell’inverno, e quest’anno potremmo essere in presenza un inverno “come una volta”, insomma, quello da cappotto grosso.

Quando arriva la stagione invernale Geat, su mandato dell’amministrazione comunale, comincia le potature degli alberi pubblici, sia quelli su strada che quelli nei parchi.

Tali interventi sono programmati con opportuno anticipo, facendo sopralluoghi nelle varie aree verdi e strade e raccogliendo le segnalazioni dell’amministrazione e dei cittadini.

Da questi sopralluoghi tecnici scaturisce un elenco di piante che è necessario potare.

Sfatiamo un po’ di luoghi comuni sul perché è necessario intervenire: gli alberi in natura non hanno necessità di essere potati, noi li potiamo perché sono inseriti in un contesto antropizzato urbano e di conseguenza la necessità nasce dalla convivenza fra uomo, città e albero. È quindi naturale che le piante in alcuni contesti e situazioni necessitino di interventi di potatura. Ricordiamoci però che gli interventi di potatura, non essendo una necessità della pianta, non sono graditi dagli alberi e quindi occorre farli dove sorge una reale necessità e soprattutto vanno effettuati a regola d’arte.

Ci sono alcuni criteri generali per una corretta potatura che possono tornare utili anche quando si potano gli alberi nei giardini privati.

Gli alberi ornamentali non vanno potati molto come si fa usualmente per gli alberi da frutto, perché la loro funzione è di fare ombra e avere una chioma sana e non quella di produrre frutti. Inoltre, i tagli su branche grosse o capitozzature sono assolutamente vietati dal regolamento del verde del Comune di Riccione perché danneggiano gravemente le piante.

Per far star bene un albero occorre tagliare meno del 30% della chioma e mai tagliare rami che abbiano un diametro superiore ai 10 cm (se non necessario per motivi di sicurezza o per fare una spalcatura). Se le piante sono dei sempreverdi, il periodo di potatura si amplia un po’, si può iniziare anche a novembre, fino a marzo (se le temperature non sono troppo alte). Per le piante che perdono le foglie, occorre aspettare che vadano in riposo vegetativo (completamente spogli). Occorre assolutamente potare prima che riprendano a vegetare. Non si pota mai gli alberi quando stanno vegetando o sono in fioritura: è un momento molto delicato per loro, stanno usando molta energia per crescere e fiorire e gli interventi di potatura potrebbero togliere le energie residue e favorire l’attacco di malattie e insetti che possono danneggiarli.

Un intervento di potatura ben tollerato dalla pianta è la potatura verde che, normalmente, va fatta fra fine giugno e inizio luglio, quando gli alberi hanno finito di vegetare. Questa potatura permette di intervenire in modo puntuale correggendo e ricondizionando la pianta alle nostre necessità, avendo cura di non asportare più del 20% della chioma. Purtroppo, è una pratica che in ambito pubblico ed in una città turistica come Riccione non è facile da applicare.

Ci si raccomanda che tutti questi interventi vengano fatti da persone esperte che conoscono gli alberi e sanno potare. Questo perché ogni albero è diverso dall’altro e quindi va potato in modo diverso e con frequenze diverse. A volte si fanno potature non necessarie e non tenendo conto su che pianta stiamo intervenendo e questo può far deperire gli alberi in poco tempo oppure li può rendere pericolosi.

Gli operai di Geat che intervengono sui viali conoscono bene queste indicazioni e sono formati. Ogni albero richiede un intervento mirato per permettere una longevità maggiore e garantire la sicurezza degli stessi.

Riccione ha un patrimonio arboreo molto vasto e vario, un patrimonio anche di pregio. Sicuramente è anche un patrimonio che ha diversi anni e come le persone di età elevat,a richiede tipologie di cure particolari: interventi di rimonda del secco, asportazione di branche danneggiate e riequilibratura dell’apparato aereo.

Alcune volte ci sentiamo dire di tagliare di più e di abbassare le piante sotto la linea delle grondaie, purtroppo tale intervento spesso non è possibile, specie per platani, bagolari, tigli e altri di grandi dimensioni, perché sarebbero necessari tagli su branche anche di 30 cm e questo li danneggerebbe irreversibilmente e, a volte, creerebbe dei pericoli per chi passa su quei viali negli anni successivi.

Per gestire bene un patrimonio arboreo come quello di Riccione, che conta oltre 30.000 alberi, è necessario conoscerlo bene. Per questo è importante avere un censimento di ogni albero per sapere specie, età e stato di salute. Questa conoscenza permette di programmare gli interventi e anche pianificare sostituzioni e rinnovamenti.

La corretta manutenzione degli alberi è fondamentale per garantire la loro longevità, questo ovviamente sia che siano privati che pubblici.