Il presidente Fabio Galli: “Risultato importante che arriva a seguito della redazione del piano strategico per la parità di genere approvato in consiglio di amministrazione”.
La Parità di Genere è l’Obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e una delle missioni del governo italiano (Coesione e Inclusione) inserite all’interno del PNRR nell’ambito delle politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione.
La legge 162/2021 ha inteso dare concretezza alla Missione 5 del PNRR, introducendo tra le altre misure la Certificazione della Parità di Genere. Si tratta di una certificazione volontaria che le aziende più virtuose possono richiedere agli Organismi a ciò accreditati per attestare la conformità dell’organizzazione ai principi di parità tra i generi, in punto di retribuzione e condizioni di carriera.
“Alla base dell’importante risultato ottenuto con la certificazione - dichiara il presidente di Geat srl Fabio Galli - vi è la redazione del piano strategico per la parità di genere, documento che mira a dettagliare i principi, gli obiettivi e le indicazioni guida che definiscono l’impegno e l’organizzazione interna aziendale nei confronti dei temi relativi alla parità di genere, la valorizzazione delle diversità e l’empowerment femminile. A tale scopo garantisce che la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita di una risorsa all’interno dell’organizzazione, dalla selezione, all’accesso alla formazione ed ai percorsi di crescita, anche retributiva oltre che professionale, sia improntata sul principio delle pari opportunità, dell’inclusione e della meritocrazia”. “Vengono garantiti - continua Galli - opportuni sistemi di segnalazione e monitoraggio in modo da identificare ed eliminare ogni possibile disallineamento. Geat ha deciso di adottare una linea aziendale orientata alla riduzione del gender gap in tutte le aree considerate più critiche: opportunità di crescita professionale in azienda, parità di retribuzione, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità e paternità”.
“Per il raggiungimento di questo importante obiettivo - conclude Galli - ringrazio il personale amministrativo dell’azienda che ha lavorato all’elaborazione del piano strategico e il CDA per averlo approvato”.
Il monitoraggio delle tematiche legate all’inclusione, alla parità di genere ed integrazione riguarda sei aree tematiche:
- Selezione ed assunzione
- Gestione della carriera
- Equità salariale
- Genitorialità, cura
- Conciliazione dei tempi vita-lavoro
- Prevenzione da abusi e molestie