Da lunedì 18 aprile 2016 partirà il piano di lotta alla zanzara tigre, Geat inizia i trattamenti di contrasto in tutti i luoghi pubblici "sensibili" nei Comuni di Riccione e di Misano Adriatico. I trattamenti inizieranno con circa 15 giorni di anticipo rispetto a gli anni passati, ciò per limitare la proliferazione di questo fastidioso insetto dopo un inverno piuttosto mite.
Le attività riguarderanno 5 interventi programmati da aprile a ottobre utilizzando prodotti larvicidi in circa 22.000 caditoie sulle aree pubbliche, saranno monitorati anche il cimitero e i plessi scolastici.
Nel rispetto dell'ambiente e della mobilità sostenibile, il personale di Geat oltre ai trattamenti tradizionali implementerà dei nuovi trattamenti biologici, risultati più efficaci e persistenti contro la zanzara comune. Verranno utilizzate per questa tipologia di sostanza delle speciali lance erogatrici ad alta pressione, che permetteranno la distribuzione del larvicida a minore impatto ambientale.
In tema di mobilità sostenibile gli interventi prevederanno l’utilizzo di biciclette a pedalata assistita. I mezzi saranno allestiti con Gps che permetteranno la geolocalizzazione delle zone di intervento rendendo più efficace ed efficiente la mappatura e accorciando notevolmente i tempi di elaborazione dell'attività necessarie.
La collaborazione con la cittadinanza è fondamentale; è importante che anche i cittadini mettano in atto tutti quei piccoli accorgimenti che possono limitare il numero di esemplari presenti in città di questo fastidioso insetto.I privati possono dare un importante contributo prestando attenzione a eliminare l'acqua da sottovasi, annaffiatoi, teli di plastica con avvallamenti, grondaie otturate e ogni altra possibile zona di ristagno.
Ecco un decalogo degli accorgimenti che si devono prendere per difenderci:
- svuotare bidoni e contenitori d'acqua
- eliminare le raccolte d'acqua (ad esempio in recipienti inutilizzati lasciati all'aperto)
- evitare i ristagni (dopo ogni pioggia o annaffiatura, svuotare oggetti che possano raccogliere acqua)
- coprire i contenitori inamovibili (tipo vasche vuote, bidoni o fusti per l'irrigazione)
- utilizzare prodotti larvicidi
- controllare le grondaie
- rimuovere la vegetazione spontanea
- pulire i tombini
- eliminare i sottovasi
- introdurre pesci rossi nelle vasche ornamentali (è un predatore di larve di zanzara)
nella foto il nuo impianto per l'erogazione del larvicida biologico