Iniziata da parte di Geat l’attività di rilevazione del flusso veicolare nel comune di Riccione

INIZIATA DA PARTE DI GEAT L’ATTIVITA’ DI RILEVAZIONE DEL FLUSSO VEICOLARE NEL COMUNE DI RICCIONE

Il rinnovo del contratto di servizio relativo alla manutenzione stradale (ordinaria e straordinaria) del Comune di Riccione permetterà all’azienda in house di approcciarsi in modo sempre più innovativo alle nuove tecniche manutentive, a partire dall’individuazione delle priorità di intervento.

Attraverso i dati relativi al flusso veicolare ci sarà la possibilità di creare una classificazione della rete stradale comunale basata su dati scientifici aggiornati, per determinare le priorità di intervento di manutenzione, che scaturiranno da una valutazione ponderata di più elementi, tra i quali appunto la densità di flusso e lo stato del manto stradale.

La collaborazione tra Geat e le università di San Marino e Ancona ha permesso negli anni di intraprendere un percorso di studio e di approccio improntato all’innovazione tecnologica per la redazione di piani di manutenzione della rete stradale più precisi ed economici.

Nel 2022 è iniziato il monitoraggio della rete effettuato con sensori accelerometrici e telecamere per il rilievo degli indici di degrado stradale.

Ora, con il rilievo del traffico veicolare che sarà verificato su 93 punti adeguatamente selezionati da un team di esperti, si potranno fornire all’amministrazione comunale gli strumenti ottimizzati per la scelta relativa all’impiego delle risorse economiche.

La tecnica di rilevazione

Il sensore è costituito da una coppia di tubi di gomma, del diametro di 1 cm., fissati trasversalmente alla carreggiata con apposite fascette, la cui larghezza è equivalente a quella delle carreggiate. L’apparecchiatura di registrazione è tipicamente ancorata ad un palo della segnaletica stradale e, in qualsiasi caso, posizionato al fine di non recare intralcio per la circolazione stradale e/o pedonale. Lo strumento non emette nessuna onda elettromagnetica e non interferisce in alcun modo con eventuali frequenze di trasmissione (riservate o meno). Una valvola a membrana misura la pressione indotta nel tubo a seguito dello schiacciamento da parte delle ruote dei veicoli. Analizzando l’intensità della perturbazione, l’apparecchio è in grado di riconoscere la tipologia di veicolo. La velocità dei veicoli viene invece rilevata semplicemente attraverso l’analisi della distanza temporale nel passaggio sui due tubi, posti a distanza nota.

Il funzionamento si basa sull’effetto ‘Doppler – Fizeau’, cioè sulla variazione della frequenza di un’onda elettromagnetica a causa del moto relativo tra sorgente e ricettore. Sono così in grado di rilevare veicoli in transito a velocità superiori a 3 km/h, anche di massa ridotta (motocicli), misurandone al tempo stesso velocità e lunghezza. L’analizzatore registra nella memoria interna i dati relativi ad ogni singolo veicolo transitato (data e ora di transito, velocità e lunghezza). Successivamente i dati raccolti possono essere aggregati in intervalli temporali ed in classi di lunghezza e/o di velocità utilizzando un apposito software di elaborazione.

Nella foto allegata uno degli impianti posizionati in città